È sempre interessante fare un giro sul sito dell’ufologo Scott C. Waring, non tanto perché su di esso si trovino prove fotografiche di esistenze aliene nello spazio, come sostiene l’autore, quanto perché le sue immagini sono un archivio di pareidolie che Waring interpreta in maniera estremamente fantasiosa, per non dire ridicolmente delirante.
Date una occhiata a questa foto che reca la data del 15 agosto scorso. La foto rappresenta un luogo sulla Luna. Waring, attingendo a piene mani a Wikipedia, è convinto che in essa sia visibile la scritta VEL che rimanderebbe a un antico scettro divino associato a un dio della guerra di nome Murugan, noto anche come Vēl Murugan. Lo scettro sarebbe l’incarnazione di un potere estremo e pericoloso, che, per qualche motivo, è sepolto sulla Luna. Naturalmente ci sarebbe una cospirazione che tenderebbe a celare questa strabiliante verità. Waring presenta anche un video con tanto di commenti sul suo sito, invitando infine a condividere il tutto sugli immancabili social media. “Che cosa accadrebbe se questa potentissima arma fosse scoperta e condotta sulla terra?” si domanda Waring. Niente, mi viene da rispondere, dal momento che non si tratta di nessuna arma, ma semplicemente dell’ennesimo caso di pareidolia, spacciato per reperto alieno.
Nel caso di Scott C. Waring, è esatto dire che la pareidolia ha contribuito a fondare una vera e propria mitologia aliena. Waring non lo ammetterà mai. Anzi, potrebbe aggiungere, è probabile che la stessa pareidolia non sia altro che una potente arma cospiratoria per nascondere a noi terrestri quello che sta realmente accadendo là fuori.