In Italia il periodo che va dal 1945 al 1955 fu contrassegnato da un numero incredibile di miracoli, fatti soprannaturali, apparizioni mariane come pochi altri. Gli storici spiegano questi accadimenti facendo riferimento alla straordinaria transizione politica del paese dalla monarchia alla repubblica e al “pericolo comunista” che si prospettava in prossimità delle elezioni del 18 aprile 1948. In questa occasione, soprattutto, apparizioni, miracoli e altri fatti soprannaturali furono adoperati (e talvolta creati) dalla propaganda in funzione apertamente anticomunista. “La Madonna, Gesù e tutti i santi”, sosteneva la propaganda, “piangono, appaiono e fanno altro perché non vogliono che l’Italia cada preda dei comunisti”.
Tutto questo è raccontato in un vecchio libro di C. Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Italia (1945-1955), pubblicato nel 1956. Attingendo alle pagine dei quotidiani dell’epoca, a bollettini pastorali e ad altri documenti, Falconi cita molti di questi episodi sui quali sarebbe opportuno fare ulteriori ricerche. Uno dei casi citati riguarda un fenomeno di pareidolia verificatosi nella casa di Nicola Pende (1880 –1970), medico endocrinologo italiano, che sembra aver sostenuto le teorie razziste che furono alla base delle persecuzioni degli ebrei in Italia. Falconi vi dedica appena poche righe:
A Roma in casa dell’illustre professor Pende appare la figura del Redentore sopra una parete, dove gli scettici vedono solo una macchia d’umidità. Il fatto risale al 1947, ma è stato rivelato solo quest’anno [1950] dal soprintendente ai Musei del Vaticano che si è reso garante dell’apparizione (Falconi, p. 104).
Sarebbe interessante indagare le fonti dell’epoca per verificare eventuali altri casi di pareidolia. Sono convinto che vi siano stati e che attendano solo di essere portati alla luce. Forse varrebbe la pena di dedicarvi una ricerca.