Il rendimento lavorativo degli individui dipende anche dalle aspettative che i dirigenti hanno nei loro confronti. Ciò è talmente vero che, come dimostrano vari studi di psicologia sociale del lavoro, tali aspettative possono mutarsi in una profezia che si autoavvera.
L’opera di Douglas McGregor (1906-1964) The Human Side of Enterprise (1960) è particolarmente illuminante in questo senso. McGregor, professore di management, era convinto che le prestazioni lavorative dipendono dal fatto che l’alta direzione si pone nei confronti del lavoratore secondo la “Teoria x” o la “Teoria Y”.
La “Teoria x” ipotizza un uomo pigro, passivo, cinico, irresponsabile, sensibile solo agli incentivi economici, del tutto privo di interesse per motivazioni di diverso genere.
La «Teoria y», invece, postula che il controllo esterno e la minaccia di punizioni non sono i soli mezzi atti ad ottenere uno sforzo in vista della realizzazione dei fini dell’azienda. L’individuo può dirigersi e controllarsi da solo per rispondere agli obiettivi che egli stesso si è prefisso. Inoltre, impara non solo ad accettare, ma anche a cercare le responsabilità, quando le condizioni glielo permettono. Può dare, infine, prova di immaginazione, di ingegnosità e di creatività per risolvere i problemi dell’azienda.
Secondo McGregor, «dirigere gli uomini secondo tali postulati vuol dire provocare proprio i comportamenti che vi corrispondono», commettendo l’errore di attribuirli alla “natura umana”.
Così, se si adotta la “Teoria x”, le persone diventano passive, refrattarie all’assunzione di responsabilità, renitenti ai cambiamenti, propense a chiedere solo benefici economici. La “Teoria x” assume che la media degli individui si sia fermata alla fase di sviluppo corrispondente alla prima adolescenza. Se si adotta la “Teoria y”, invece, si favorisce la crescita del lavoratore, l’assunzione di responsabilità, il coinvolgimento attivo, la partecipazione interessata; si fa emergere autodisciplina, si ampliano gli orizzonti dei membri dell’organizzazione, si crea convergenza di intenti.
Sono passati quasi 60 anni dal libro di McGregor, eppure, ancora oggi, tanto nelle aziende quanto nelle pubbliche amministrazioni, i dirigenti continuano ad adottare la “Teoria x” nella convinzione che uomini e donne sono fatti proprio così e non rendendosi conto che sono spesso proprio le loro convinzioni a renderli tali.
* La descrizione della teoria di McGregor è tratta da Novara, F., Sarchielli, G., 1996, Fondamenti di psicologia del lavoro, Il Mulino, Bologna, p. 94.