Una delle più curiose e, a mio giudizio, misconosciute “distorsioni” della mente umana è quella che gli psicologi Lee Ross, David Green e Pamela House, nell’articolo del 1976 “The “False Consensus Effect”: An Egocentric Bias in Social Perception and Attribution Processes”, definiscono “Effetto Falso Consenso”. Che cosa è l’ Effetto Falso Consenso? È l’illusione che la maggior parte delle persone pensi e senta quello che noi pensiamo e sentiamo. Si tratta di un bias della nostra mente che, a prestarvi attenzione, possiamo osservare in ogni momento della vita quotidiana. Ad esempio, chi è disinvolto e socievole, tende a pensare che ci siano nel mondo molte più persone estroverse che timide. Ugualmente, come hanno dimostrato numerosi esperimenti, chi preferisce il pane nero al pane bianco tende a pensare che molti condividano la sua scelta. Lo stesso per chi dona regolarmente il sangue e chi fa un sacco di chiamate telefoniche interurbane. Chi sente spesso freddo (o caldo) tende a pensare che tale sensazione sia comune anche alle altre persone. Qualunque sia l’argomento in questione, tutti noi tendiamo a considerare i nostri gusti e le nostre idiosincrasie come caratteristiche relativamente diffuse e comuni.
L’Effetto Falso Consenso spiega alcune singolari situazioni della vita quotidiana. Ad esempio, chi ha un certo orientamento politico, tende a sovrastimare l’esito delle elezioni favorevole alla propria parte. Chi tifa per una squadra tende a ritenere che quelli che la pensano come lui siano più numerosi di quanto in realtà non siano. Chi professa una certa religione sovrastima gli appartenenti al suo credo (compresi i fondamentalisti).
Ciò che colpisce di questo bias è che le persone tendono a ritenere scontate e “oggettive” le proprie preferenze o sensazioni. Mi capita spesso di incontrare uomini e donne che attribuiscono a fattori esterni – il clima – le loro sensazioni corporee di caldo e freddo e, entrando in una stanza, chiudono o aprono la finestra perché “fa freddo” o “fa caldo”, cioè danno per scontato che tutti – per motivi “oggettivi” – condividano le proprie percezioni. All’opposto, in virtù dello stesso bias, le persone tendono a sottostimare la diffusione di gusti o preferenze che esse non condividono. Ad esempio, mi è capitato di parlare con uomini e donne convinti che una determinata pietanza non fosse tanto diffusa per il semplice fatto che a loro non piaceva!
L’Effetto Falso Consenso è una distorsione egocentrica: deriva, cioè, direttamente dall’inclinazione innata a fare di noi il centro del mondo che viviamo. Occorre un enorme sforzo cognitivo per liberarci da questa distorsione. Per certi versi, è quasi impossibile. Ma esserne consapevoli può sicuramente aiutare ad assumere punti di vista meno egocentrici sul mondo che ci circonda.