On False Witness (1715) dello scrittore e pastore irlandese Jonathan Swift (1667-1745) non è un semplice sermone, ricco di citazioni bibliche, sulla piaga dei falsi testimoni. Non è riducibile nemmeno alla denuncia di una situazione politica contingente – quella dell’Inghilterra che viveva Swift – caratterizzata dall’ascesa del re protestante Giorgio I (1660-1727), della dinastia degli Hannover, e dall’accesa, strenua contrapposizione tra i potenti Whigs, destinati a dominare la vita politica inglese per quasi mezzo secolo a partire dal 1715, data di pubblicazione del sermone, e i Tories.
On False Witness è molto di più. In esso viene tratteggiata, in maniera estremamente meticolosa, una vera e propria tipologia della figura del delatore. Vi è il falso testimone classico, colui, cioè, che diffonde intenzionalmente falsità per rovinare il prossimo. Vi è colui che mescola falso e vero, verità e menzogne parziali, in modo tale fa far incriminare la vittima senza ingannare del tutto.
Vi è il tipo che “incornicia” le parole altrui per farle apparire sediziose o cospiratorie e quello che tenta i propri simili per tradirli vigliaccamente. Ancora, vi è chi testimonia contro il prossimo per risentimento o vendetta personali, senza porsi alcun fine elevato.
Vi sono coloro che della delazione fanno un mestiere nella speranza di un favore o di una ricompensa. Infine, ci sono “coloro che provocano pena e sofferenza con accuse che non hanno alcuna utilità per il pubblico, né hanno altra finalità se non provocare afflizione”.
La tipologia abbozzata da Swift ricorda da vicino le osservazioni di semiologi e massmediologi contemporanei sulle cosiddette fake news e sulle varie forme di distorsione informativa che contraddistinguono i nostri tempi complessi, attraversati da opposizioni e conflitti non meno pericolosi di quelli che Swift subiva ai suoi tempi.
Per chi volesse conoscere questo prezioso scritto dell’autore dei Viaggi di Gulliver, segnalo che è qui possibile leggere la mia traduzione del breve testo del sermone con una introduzione che riprende e sviluppa i temi accennati in questo post.
Buona lettura e… guardatevi dai falsi testimoni.