E così l’album del tuo cantante preferito è “fuori ora!”. Lo dice il cartellone che incroci per andare a lavoro. Te lo ricorda il tabellone luminoso della stazione prima di salire sul treno. Lo ripete all’infinito il display del centro commerciale dove sei andato a fare la spesa.
Fuori ora!
Un tempo si sarebbe detto: “Appena uscito!” oppure “Esce oggi!” o ancora “Disponibile da oggi!”. Da qualche anno, invece, silenziosamente, si è insinuato nel nostro lessico musicale anglofilo questo calco dell’inglese “Out now!” che, certamente, ha il pregio della brevità, ma rivela, ancora una volta, la nostra inerzia ossequiente nei confronti di tutto ciò che è inglese.
A dire la verità, potremmo benissimo farne a meno. Ho l’impressione, però, che ci piaccia essere così passivamente disponibili ad accogliere calchi e prestiti di vario tipo dalla lingua dominante.
È comodo. Ed è cool. E chi se ne frega se è tanto brutto!