Chi si trovasse a esplorare le pagine bizzarre del bazar del bizzarro, dedicate al surfing di quanto di più strano c’è nel mondo, non avrà difficoltà a imbattersi in una stupefacente creazione pareidolica intitolata “alfabeto di neve”. Si tratta, come spiega il prof. Bizzarro, curatore del sito, di una serie di foto giustapposte scattate dopo una nevicata, quando la neve si stava già sciogliendo. Foto che “sorprendentemente” (?!) propongono un intero alfabeto latino, trovato quasi casualmente, semplicemente tenendo le antenne ben dritte e gli occhi pareidolicamente aperti.
Non contento, il prof. Bizzarro ha realizzato anche un alfabeto utilizzando le infiorescenze che cadono da alberi come il pioppo e il castagno e uno utilizzando le chiazze sulle corteccie. Il prof. ha in cantiere anche un alfabeto realizzato con la schiuma del mare, uno con le nuvole, uno con le crepe del marciapiede e molti altri.
Come dire che la pareidolia tende continui agguati alla nostra quotidianità, sovvertendola, aggraziandola, commentandola, sonorizzandola.
Stiamo attenti alla pareidolia che fiorisce intorno a noi. Non si tratta di semplici bizzarrie, ma del nostro modo di vedere il mondo.
E poi c’è da dire che la pareidolia sa essere anche esteticamente mirabile!