Archivi categoria: linguistica

Fabio Rampelli e lo “statement” di Galeazzo Ciano

È della fine di marzo la notizia che un esponente di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, ha presentato una proposta di legge che prevede il pagamento di una somma variabile da 5.000 a 100.000 euro per chi si rende colpevole di … Continua a leggere

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Accidente o incidente stradale?

Come si traduce “incidente stradale” in inglese? Per i meno avvezzi a questa lingua, il rischio di tradurre “incidente” con incident piuttosto che con accident è alto. Si tratta, infatti, di un classico false friend. Di norma, incident descrive un … Continua a leggere

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Importanza della giusta pronuncia

In un’epoca secolarizzata come la nostra, la giusta pronuncia dei suoni – la dizione corretta delle parole – è considerata una dote che conferisce, in determinati contesti, prestigio, oltre che essere ricercata in talune professioni (speaker, attore, giornalista ecc.) e … Continua a leggere

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Linguistiche ferroviarie

Chi viaggia abitualmente in treno per lavoro è esposto quotidianamente in stazione a formule linguistiche ripetute in maniera esasperante che talvolta presentano contenuti curiosi, paradossali, stranianti, cacofonici a cui il pendolare non presta nemmeno attenzione, essendo, come detto, ripetute in … Continua a leggere

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Istanza=Insistenza

Tra i termini più usati in ambito amministrativo, quello di “istanza”, inteso come “richiesta rivolta a un’autorità pubblica perché compia un atto che le compete” è uno dei più rivelatori da un punto di vista etimologico, tanto che è interessante … Continua a leggere

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Il Covid è “qui per restare”?

Non so se Covid “è qui per restare”, come dice la giornalista Agnese Codignola in un articolo di qualche giorno fa di «Repubblica» così intitolato. So, però, che l’espressione da lei adoperata è un calco fedelissimo dell’inglese “here to stay”, … Continua a leggere

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Il Villani, il covidoso e il complottista

La Nuova Cronica del mercante, storico e cronista medievale Giovanni Villani (1280 – 1348), scritta a partire dal 1322, ma lasciata incompiuta a causa della morte dell’autore, per peste, nel 1348, è il racconto, in dodici libri, della storia di … Continua a leggere

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Fuori ora!

E così l’album del tuo cantante preferito è “fuori ora!”. Lo dice il cartellone che incroci per andare a lavoro. Te lo ricorda il tabellone luminoso della stazione prima di salire sul treno. Lo ripete all’infinito il display del centro … Continua a leggere

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Le parole sono importanti. Anche in carcere

Le parole sono importanti. È uno slogan abusato, che corre il rischio di divenire inutile. Ma le parole sono importanti, perché costruiscono la realtà, le danno un’angolazione, forgiano la percezione, informano atteggiamenti e comportamenti.  Si pensi al carcere. C’è tutto … Continua a leggere

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Reliquie per un equivoco linguistico

Quello delle reliquie è uno degli argomenti al tempo stesso più affascinanti e controversi della storia delle religioni. L’idea che un oggetto, spesso banalissimo, per il solo fatto di essere appartenuto, di essere stato indossato o toccato da una persona … Continua a leggere

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