Archivi categoria: criminologia

Avvocati e corruzione

Trovo interessante una notazione di Alberto Vannucci contenuta nel suo Atlante della corruzione. Secondo lo studioso: I Paesi che hanno maggiori livelli di corruzione presentano una densità anomala di avvocati. L’eccesso di regolazione e la scarsa fiducia sociale si sviluppano … Continua a leggere

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La ferrovia e il crimine

Ogni volta che un’invenzione si impone, si diffondono timori sui suoi possibili usi criminali. È quello che accadde all’indomani dell’invenzione della stampa, accusata dalla Chiesa di essere veicolo di idee eretiche. Alla fine dell’Ottocento, Cesare Lombroso scrisse diversi articoli sugli … Continua a leggere

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Come la Coca-cola ti crea il deviante

Nel suo celeberrimo No logo, Naomi Klein racconta una storia che fa pensare. Nel 1998 la Coca-Cola organizzò un concorso chiedendo a diverse scuole americane di presentare un progetto per la presentazione di buoni Coca-Cola agli studenti. Il migliore avrebbe … Continua a leggere

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Morons!

In un post precedente, ho ripercorso la storia del termine “mongoloide” e di come esso abbia contribuito a designare uno specifico tipo di disabilità per oltre un secolo per poi degradare nel linguaggio comune a semplice termine offensivo. Nello stesso … Continua a leggere

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Drapetomania: la malattia mentale degli schiavi che cercano la libertà

Quello di Samuel Adolphus Cartwright (1793–1863), medico statunitense, attivo soprattutto nel  Mississippi e nella Louisiana dell’America anteriore alla guerra civile del 1861, è probabilmente un nome sconosciuto ai più. In effetti, la sua attività professionale non lasciò tracce imperiture in … Continua a leggere

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Il whipping boy, un curioso esempio di capro espiatorio

Curiosa davvero l’istituzione del whipping boy. E tanto lontana da noi. Presso le monarchie dei Tudor e degli Stuart in Inghilterra – stiamo parlando del 15esimo e del 16esimo secolo – il principe era spesso accompagnato da un ragazzo della … Continua a leggere

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Effetto alone e criminologia

Tra tutti i meccanismi psicologici studiati dalla psicologia sociale e cognitiva, uno dei più potenti è sicuramente l’effetto alone (halo effect, in inglese). Con questo termine si indica il fenomeno per cui un’impressione generale, sia positiva sia negativa, o una … Continua a leggere

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La pornografia della morte

Geoffrey Gorer (1905-1985), antropologo inglese con una certa inclinazione alla psicanalisi, pubblicò nel 1955 sulla rivista Encounter (che oggi ha cessato le pubblicazioni) un articolo, qui proposto in traduzione italiana al termine del post, tanto breve quanto epocale e coinvolgente … Continua a leggere

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Totò, Marcella e la malafemmena

Che cosa succede quando un uomo si suicida per l’amore, non corrisposto, di una bella donna?  Come sempre, quando accadono simili tragedie, si attivano una serie di potenti meccanismi cognitivi, che agiscono sul senso comune, suscitando una serie di interpretazioni … Continua a leggere

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Sir John Langdon Down e la costruzione sociale dell'”idiota mongolo”

Il breve articolo “Observations on an Ethnic Classification of Idiots”, pubblicato da John Langdon Down (1828 – 1896) nel 1866 nei London Hospital Reports è un testo probabilmente noto solo agli addetti ai lavori, eppure rappresenta la nascita di una … Continua a leggere

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