È l’11 aprile 2018. Real Madrid e Juventus si disputano, a Madrid, l’accesso alle semifinali di Champions’ League della stagione 2017-2018. La Juventus ha il difficile compito di ribaltare il 3-0 subito all’andata a Torino. L’impresa riesce…in parte. Al 93° minuto dell’incontro, sul risultato di 3-0 per la Juventus, l’arbitro assegna un calcio di rigore al Real-Madrid per un fallo del giocatore marocchino Benatia ai danni dello spagnolo Lucas Vazquez. Il rigore, poi trasformato e che costa l’eliminazione alla squadra di Torino, suscita reazioni accese da parte dei giocatori della Juventus, soprattutto del portiere Gianluigi Buffon e dello stesso Benatia. Quest’ultimo, in particolare, in una intervista in francese a una emittente nordafricana, afferma tra l’altro:
C’est un viol, qu’est ce que tu veux que je dise, c’est un viol. Il ne me voit pas arriver de derrière, j’essaie de le contourner pour pas le toucher et avec mon pied gauche je touche le ballon.
Traduzione:
È uno stupro, cosa vuoi che dica, è uno stupro. Lui non mi vede arrivare da dietro, cerco di aggirarlo per non toccarlo e con il piede sinistro tocco la palla.
Le dichiarazioni di Benatia provocano reazioni da più parti. Diversi giornalisti ritengono esagerato paragonare la concessione di un calcio di rigore a uno stupro. Il 13 aprile, il comico Maurizio Crozza ironizza pesantemente sulle parole del difensore juventino affermando in televisione:
Benatia ha detto che il rigore contro la Juve è stato uno stupro. Non puoi parlare di stupro. Sei tu che hai fatto un’entrata del cazzo al 93°. Io non so se hai idea di cosa sia uno stupro. Ovviamente neanch’io ce l’ho. Se però vuoi provare l’emozione, il prossimo fallo in area, un bel fallo, prova a ficcartelo su per il culo. Un’idea a quel punto te la sei fatta.
Immediata e furiosa, la reazione di Benatia, il quale pubblica su Instagram la seguente frase: «Se vuoi provare sono a Vinovo tutti i giorni, ti aspetto! Imbecille, testa di cazzo».
Quasi contemporaneamente, dalla Francia, arrivano le dichiarazioni di alcuni giornalisti, i quali spiegano che probabilmente la furiosa lite tra Benatia e Crozza è dovuta a un errore di traduzione. In francese, infatti, il significato principale di viol è sicuramente “stupro”, ma, come riporta il sito Vecchiasignora.com:
Il termine viol in lingua francofona è comune nel gergo calcistico (come da noi “c’hanno ammazzato”, “c’hanno fottuto”, ecc), e non ha lo stesso senso tout court che può avere in Italia. Così come il “vaffa” lì è molto più pesante rispetto a quello usato nel nostro Paese. È una questione di peso e abitudine gergale data alle varie terminologie, che tradotte (perché Benatia ha parlato in francese) possono indurre in errore. L’ha chiarito il giornalista Valentin Pauluzzi, dicendo come lì la cosa sia passata, appunto, inosservata, e che non sarebbe mai montato un caso del genere.
Lo stesso Valentin Pauluzzi, giornalista sportivo francese che segue il calcio italiano, aggiunge in un tweet del 17 aprile 2018:
Sul caso #Benatia, c’è una piccola precisazione da fare agli amici italiani, il termine “viol/violer” quando uno ce l’ha con l’arbitro è abbastanza usuale. Non penso che Benatia voleva essere cosi fuoriluogo, ha solo tradotto letteralmente il suo pensiero.
Insomma, verrebbe da dire: molto rumore per nulla. E – aggiungerei – tanta volgarità per ignoranza linguistica.