Archivi autore: Romolo Capuano

Suicidi, molestie telefoniche e opportunità

Nel senso comune, è molto forte l’idea che alcune condotte devianti sono istigate da motivazioni potenti o impulsi irresistibili e patologici che, seppure fossero interdetti, troverebbero comunque modi alternativi di esprimersi. Si pensi, ad esempio, al suicidio. Un aspirante suicida … Continua a leggere

Pubblicato in pareidolia | Lascia un commento

Tucidide e la fallacia esotica

«[…] sappiamo tutti che è ammirato quello che è lontano e quello che meno di ogni altro espone alla prova la sua reputazione» (Tucidide, 2019, La guerra del Peloponneso, BUR, Milano, Libro Sesto, 11, pp. 1015-1017). Questa frase colpisce il … Continua a leggere

Pubblicato in psicologia, storia | Lascia un commento

L’esperienza è maestra di vita?

«La sapienza è figliola della sperienza» diceva Leonardo Da Vinci. Sebbene il filosofo italiano intendesse riferirsi all’esperimento come metodo di conoscenza, la maggior parte di noi sottoscriverebbe l’assunto che l’esperienza è maestra di vita e il suo postulato che le … Continua a leggere

Pubblicato in Luoghi comuni | Contrassegnato | Lascia un commento

Il “marchio di Caino”

Genesi 4 ospita una delle storie ancora oggi più misteriose, sconcertanti ed enigmatiche della Bibbia. La vicenda di Caino e Abele è narrata in modo tale da suscitare in ogni lettore infiniti interrogativi, ognuno dei quali meriterebbe una risposta complessa … Continua a leggere

Pubblicato in Antropologia | Contrassegnato | Lascia un commento

Massimo Galli e la “metafora del reparto”

Massimo Galli è il direttore/responsabile del reparto malattie infettive 3 dell’Ospedale Sacco di Milano, che dispone, come recita il sito della struttura, di «24 posti letto per ricovero ordinario, 7 posti letto per ricovero giornaliero, 5 ambulatori, un laboratorio per … Continua a leggere

Pubblicato in psicologia | Contrassegnato | Lascia un commento

Il malato come deviante o quell’iperbolico di Parsons

Talvolta, le teorie sociologiche conducono a conclusioni sorprendenti, se non sconvolgenti, per i profani. Un esempio fra tanti è la riflessione di Talcott Parsons (1902-1979), uno dei “mammasantissima” della disciplina, sulla malattia e il malato. Per Parsons, «la malattia è … Continua a leggere

Pubblicato in criminologia, Sociologia | Contrassegnato , | Lascia un commento

Le gambe di Bellugi sono state amputate “a causa del virus”?

Ieri tutti i quotidiani online hanno battuto la notizia della morte di Mauro Bellugi, ex calciatore di Inter, Bologna, Napoli e della Nazionale. Il celebre difensore aveva 71 anni e aveva subito a novembre l’amputazione di entrambe le gambe – … Continua a leggere

Pubblicato in Luoghi comuni, psicologia | Contrassegnato , | Lascia un commento

Violenza e hockey su ghiaccio

La violenza è comunemente ritenuta un elemento estraneo allo sport, una escrescenza aberrante che ne insidia la purezza e ne sovverte il significato. Non a caso, in occasione di tafferugli associati a eventi calcistici, si sente spesso il commento “il … Continua a leggere

Pubblicato in Sociologia, sport | Contrassegnato , | Lascia un commento

L’ignoranza come motore della storia

L’economista Albert Hirschman (1915-2012), autore di opere seminali nel campo delle scienze sociali, come Retoriche dell’intransigenza (1991), Le passioni e gli interessi (1977) e Lealtà, defezione, protesta (1970), contribuì in maniera massiccia a promuovere ogni genere di riflessione intorno ai … Continua a leggere

Pubblicato in Sociologia | Contrassegnato | Lascia un commento

Belonefobia, virus e tripanofobia

Al curioso a cui interessasse conoscere l’elenco dei possibili effetti collaterali del vaccino antiCovid-19 (qualsiasi sia la casa produttrice) potrebbe capitare di imbattersi, tra l’altro, nei seguenti: dolore momentaneo, da lieve a moderato, arrossamento e/o prurito transitori, sensazioni di stanchezza, … Continua a leggere

Pubblicato in psicologia | Contrassegnato | Lascia un commento