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Archivi autore: Romolo Capuano
Il sistema delle mance negli Stati Uniti
Ti dicono che negli Stati Uniti lo fanno tutti e, quindi, devi farlo anche tu. Ti dicono che non è obbligatorio, ma che, se non lo fai, incorrerai in una serie di sanzioni informali che oscillano dallo sguardo truce a … Continua a leggere
Pubblicato in Sociologia
Contrassegnato mancia, salario minimo, Stati Uniti, tip, turisti, vergogna
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Gli equivoci della Sindrome dell’accento straniero
Alcune patologie esercitano sull’osservatore esterno un fascino almeno pari all’imbarazzo che esse suscitano in chi ne è affetto. Ne è un esempio la Sindrome dell’accento straniero o FAS (Foreign Accent Syndrome), una condizione alquanto rara – dal 1907, anno del … Continua a leggere
Pubblicato in linguistica, xenoglossia e glossolalia
Contrassegnato 1907, equivoco, FAS, Pierre Marie, sindrome dell'accento straniero
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Come si pronuncia mass media?
Lo dico subito. Dissento dalla Treccani. Totalmente. E anche da tutti coloro che concordano con la Treccani, come Corrado Augias. La Treccani dice: La pronuncia corretta del sostantivo media (o mass media), con il quale si indicano i mezzi di … Continua a leggere
Pubblicato in linguistica
Contrassegnato Accademia della Crusca, Augias, inglese, latino, mass media, Treccani
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Perché odio l’espressione “Buon lavoro”
In inglese, non esiste un equivalente esatto di “Buon lavoro”, inteso come forma di augurio o saluto. Nessuno direbbe: Good work. Un nativo anglofono preferirebbe: Have a nice day o Enjoy your day at work. Altra cosa è Good job … Continua a leggere
Pubblicato in Sociologia
Contrassegnato Bob Black, buon lavoro, dipendenti pubblici, lavoro, noia
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Maltrattamenti come “fatti culturali”
È di pochi giorni fa la notizia dell’assoluzione di un cittadino del Bangladesh, accusato di maltrattamento nei confronti della moglie. La motivazione dell’assoluzione, nelle parole del giudice, sta nel fatto che I contegni di compressione delle libertà morali e materiali … Continua a leggere
Pubblicato in criminologia, Sociologia
Contrassegnato Bangladesh, Brescia, conflitti culturali, cultural defenses, Giudice, maltrattamenti, Sellin
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Sul luogo comune: “Potrebbe essere sua figlia”
Le nostre relazioni sono tacitamente regolate da una norma tanto rispettata quanto potente. Non se ne parla quasi mai perché non è codificata in nessun libro, ma esercita su di noi una pressione alla quale spesso non siamo in grado … Continua a leggere
Perché si dorme in chiesa (ancora)?
Ho già dedicato due post (vedi qui e qui) al piccolo sermone di Jonathan Swift (1667-1745), intitolato A Sermon upon sleeping in church, pubblicato postumo nel 1776, un curioso testo, solo apparentemente ozioso, dedicato a uno dei “misteri” più inquietanti … Continua a leggere
Pubblicato in religione
Contrassegnato decoupling, dormire in chiesa, mind wandering, sermone, Swift
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La sociologia della santità di Antonio Fogazzaro
Ne Il santo di Antonio Fogazzaro, pubblicato nel 1905 e messo all’indice dalla Chiesa cattolica pochi mesi dopo, Pietro Maironi, alias Benedetto, il protagonista del romanzo, è indotto da una improvvisa vocazione a condurre una vita monacale e profondamente religiosa, … Continua a leggere
Pubblicato in religione, Sociologia
Contrassegnato Benedetto, Fogazzaro, il santo, Maironi, santità
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Amare e lamentarsi di ciò che amiamo
È proprio vero! Amiamo lamentarci di ciò che accade nel mondo salvo non riuscire a fare a meno proprio di ciò di cui ci lamentiamo. Si tratta di uno dei paradossi della modernità su cui rifletteva già qualche anno fa … Continua a leggere
Pubblicato in criminologia, Sociologia
Contrassegnato automobili, Bauman, enantiodromia, inquinamento
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L’ordine come giudizio sul disordine
Ogni forma di vita si basa su una precisa concezione di ordine e disordine. Ordiniamo il mondo in un certo modo e, per differenza, tutto ciò che non rientra nella nostra idea di ordine viene avvertito come disordine. Il problema … Continua a leggere