Di tanto in tanto è ancora possibile sentire pronunciare la frase “Andare a Patrasso,” frase curiosa che significa “andare in rovina”, “fallire”, “andare male”. Il detto è un classico caso di paretimologia o “etimologia popolare”, quel fenomeno in base al quale una parola viene derivata arbitrariamente ed erroneamente da un’altra in base a somiglianze formali ma senza una reale origine comune. In questo caso, “Patrasso”, non ha niente a che vedere con la nota cittadina di Patrasso, in Grecia occidentale, già colonia veneziana. La parola è invece la corruzione della traduzione latina di una frase della Bibbia, ire ad patres, cioè “andare a raggiungere gli antenati”, nel senso di “morire”. La locuzione latina è una frase pronunciata da Dio ad Abramo in Genesi XV, 15: «Quanto a te, andrai in pace presso i tuoi padri; sarai sepolto dopo una vecchiaia felice». Esistono molti esempi di etimologie popolari: il fenomeno rappresenta il modo in cui il popolo ha tradizionalmente assimilato una lingua ostica come il latino, assorbendola all’interno di un discorso familiare, seppure travisandone la forma originale. Le paretimologie sono spesso associate all’ignoranza e scarsa alfabetizzazione del popolo. In realtà, sono un meccanismo neologistico fertile, oggetto di molti studi e ancora attuale. Per venire a tempi recenti, si pensi a una parola come “fricchettone” dall’inglese freak “tipo fanatico, bizzarro”. Da questo esempio, si deduce che l’inglese è diventato oggi il nuovo latino. Aspettiamoci dunque tante paretimologie da questa lingua.
Per molti altri esempi di errori di traduzione, sviste, paretimologie ecc. rimando al mio 111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo.
Pingback: La misteriosa "donna Bisodia" | romolo capuano