La casa editrice Ortica di Aprilia ha da poco licenziato Anarchia e prigioni. Scritti sull’abolizione del carcere di Pëtr Kropotkin, Emma Goldman e Alexandr Berkman da me curato e tradotto. Si tratta di un breve testo che raduna, per la prima volta, tre scritti dell’anarchismo classico sulle prigioni. Che cos’è il carcere? A cosa serve? Ne possiamo fare a meno? E se sì, con che cosa può essere sostituito? Questi alcuni degli interrogativi a cui i tre autori qui presentati tentano di rispondere. La disamina che Kropotkin, Goldman e Berkman propongono è impietosa: il carcere non ha alcuna utilità e, dal momento che fallisce in tutti i suoi obiettivi, dovrebbe essere abolito. Una lezione straordinariamente lucida e attuale che potrebbe offrire spunti intellettuali perfino a intellettuali e decisori contemporanei. Questo libro ci insegna che le istituzioni sono prodotti sociali e, come tali, non devono necessariamente durare in eterno, ma possono essere sostituite da altre migliori.
Qui potete leggere un’anteprima del libro. Spero che vi sia di stimolo intellettuale come è stato per me.