Romolo G. Capuano
Aloni, stregoni e superstizioni
PM Edizioni, Varazze (SV)
Pp. 214, 2021
Crediamo di vivere in un’epoca iper-razionale, all’insegna della scienza e del calcolo matematico; un’epoca di disincanto, come aveva vaticinato il sociologo tedesco Max Weber, in cui “non occorre più ricorrere alla magia per dominare o per ingraziarsi gli spiriti, come fa il selvaggio per il quale esistono simili potenze”. In realtà, il nostro comportamento è guidato, spesso a nostra insaputa, da ricette, formule, strategie, linee di azione che fanno leva su argomenti irrazionali o illogici, cortocircuiti mentali, smottamenti cognitivi, illusioni della psiche, distorsioni conoscitive, come forse non è accaduto nemmeno nei cosiddetti secoli bui dell’umanità.
Basta pensare al potere che hanno su di noi i messaggi pubblicitari, alle tecniche propagandistiche che ci condizionano facendo leva sulle nostre più profonde e oscure irrazionalità e costruendo mondi “fiabeschi” in cui ci piace perderci prima di concedere il nostro suffragio a questo o quell’incantatore elettorale. La psicologia contemporanea inoltre, ci insegna che abbiamo una straordinaria propensione a distorcere, modificare, orientare la realtà in virtù di potentissimi bias mentali (detti anche “euristiche” o “scorciatoie mentali”), abilmente sfruttati da uomini di marketing, pubblicitari, pedagogisti, propagandisti, spin doctors, manipolatori di ogni genere, seduttori e seduttrici che cercano di piegarci alle loro volontà.
Insomma, la nostra epoca sembra lontana dallo scenario iperintellettualizzato profetizzato da Max Weber. Il fatto di vivere in un mondo estremamente tecnologizzato e specializzato ha aumentato il divario esistente tra le nostre conoscenze della realtà e la realtà stessa. Contestualmente, mai come nella contemporaneità, la nostra vita è immersa in ambienti surreali e fictional creati dai mezzi di comunicazione di massa e dalle tecnologie digitali che permeano ogni nostra azione. Infine, l’applicazione delle scienze umane al marketing, alla propaganda, alla pubblicità e a tanti altri domini in cui esperiamo la vita, fa sì che siamo continuamente sollecitati ad agire irrazionalmente in molte nostre condotte. Il risultato è che viviamo in un bosco incantato in cui a farla da padrone sono i nostri bias.
Data questa premessa, il libro propone la traduzione di cinque importanti studi di scienziati della mente che ci permettono di vedere al di là della cortina fumogena del mondo negromantico nel quale viviamo. Si tratta di cinque scritti, tutti piuttosto celebri, che illuminano distorsioni, pregiudizi e esagerazioni della nostra mente e che hanno il merito di renderci consapevoli del loro funzionamento nella vita quotidiana. Ogni articolo è preceduto da un saggio che descrive, approfondisce e indica le implicazioni del tema trattato.
Il primo riguarda il cosiddetto “effetto alone” e ha come autore lo psicologo americano Edward L. Thorndike. L’effetto alone è il fenomeno per cui un’impressione generale, sia positiva sia negativa, o una singola caratteristica di un individuo o gruppo sociale orienta la percezione che si ha dell’individuo o gruppo anche relativamente ad altri tratti della personalità o caratteristiche. Si tratta di uno dei meccanismi più pervasivi e persuasivi con cui dobbiamo fare i conti. La sua conoscenza è indispensabile per comprendere la ragione di molti nostri comportamenti irrazionali.
Il secondo studio riguarda la fallacia della convalida soggettiva, detta anche “effetto Forer”, dal nome dello psicologo Bertram R. Forer. L’effetto Forer consiste nel fare affermazioni circa un soggetto che si adattano a un grande numero di soggetti a causa della loro genericità. Si rivela straordinariamente efficace in astrologia come in politica, nel marketing come nelle pseudoscienze e nelle pseudoterapie.
L’esperimento attraverso cui lo psicologo Burrhus F. Skinner ha mostrato la logica sottostante alla nascita delle superstizioni rappresenta il terzo studio. Le superstizioni sono ancora condivise e “rispettate” nella contemporaneità, a dispetto di ogni tentativo di screditarle. L’articolo di Skinner ci spiega perché esse continuano a funzionare e qual è logica a esse sottesa. Un testo indispensabile per comprendere i rudimenti della nostra irrazionalità.
Il quarto studio è un articolo degli psicologi Albert Hastorf e Hadley Cantril che ha rivoluzionato il modo di intendere la psicologia del tifoso, permettendo ci scoprirne forme e caratteristiche. La mente del tifoso è accusata di essere primitiva ed eccessiva. In realtà, risponde a precisi bias mentali che tutti noi subiamo. Questo testo illumina alcuni dei misteri relazionali che avvolgono uno dei fenomeni più interessanti e “fiabeschi” della contemporaneità: il tifo sportivo.
Infine, il “canone di Morgan”, dal nome dello psicologo Lloyd C. Morgan, ci mette in guardia da uno dei vezzi più diffusi della contemporaneità, l’antropomorfizzazione spinta degli animali, attraverso la formulazione di una massima di condotta esemplare: «In nessun caso è lecito interpretare un’azione come il risultato dell’esercizio di una facoltà psichica superiore, se essa può essere interpretata come il risultato dell’esercizio di una facoltà di livello psicologico inferiore».
Aloni, stregoni e superstizioni è un libro unico nel suo genere. Leggerlo significa fare i conti con le proprie irrazionalità più profonde!