Esce domani in libreria il mio nuovo libro, 101 falsi miti sulla criminalità, pubblicato da Stampa Alternativa. Il libro intende affrontare una serie di miti diffusi e ronzanti sulla criminalità di cui si parla in maniera “incosciente” nella vita quotidiana, in televisione, nei romanzi e nelle campagne elettorali. Alcune delle domande a cui tento di rispondere sono: È vero che malvagi si nasce? Che i serial killer hanno tutti un’intelligenza superiore alla media e sono tutti maschi e bianchi? In prossimità delle feste i suicidi aumentano? Quanto c’è di vero nell’opinione che gli immigrati vengono in Italia per delinquere e non vanno in carcere a differenza degli italiani? Gli zingari rapiscono i bambini? E i bambini scompaiono a migliaia ogni anno? È vero che si inizia con lo spinello e si finisce con l’eroina? E che tutte le droghe sono ugualmente dannose? Il traffico di organi è una leggenda metropolitana? Si sente dire che alcune rapine sono compiute grazie all’ipnosi. Verità o menzogna? Aumentare il numero dei poliziotti riduce la criminalità?
Un bel po’ di carne a cuocere, come si suol dire. L’obiettivo è di introdurre anche in Italia la tematica dei crime myths che tanto successo ha ottenuto e ottiene nei paesi di lingua inglese e che è presente con costanza in blog e siti di tutto il mondo. Ma soprattutto di smontare ferocemente luoghi comuni e dissenterie varie sulla criminalità.
Questo libro, come tutti i miei libri, nasce da un disagio. Diciamo che non riesco più a sopportare certe “grida”, certi “clamori” sul crimine e la violenza annunciati sempre come veri, dati per scontati da tutti, che graffiano le nostre idee, i nostri pensieri. Se anche voi condividete questo disagio, se anche voi siete stufi di sentire sempre le stesse cose sulla criminalità in televisione, parlando con gli amici, la vostra insegnante, il vostro prete, vostra moglie o il vostro amante, questo libro è decisamente per voi. Per 101 motivi.
Nei giorni seguenti disseminerò varie tracce del libro: anticipazioni, brani, frasi, provocazioni.
Non sprecherete un centesimo. Ve lo assicuro.
Buona lettura